Il Debate (o dibattito regolamentato) è un momento di confronto attraverso il quale interlocutori suddivisi in due squadre con posizioni incompatibili - uno a favore e una contro - su uno stesso tema, devono convincere, con argomentazioni strutturate e in tempistiche ben definite, una giuria circa la validità e preferibilità della propria posizione rispetto a quella della squadra avversaria.
- Chi sceglie il tema in un debate (o dibattito regolamentato)?
- Perché il tema (mozione) del debate non è scelto dalla squadra?
- In cosa differiscono i formati (protocolli) di debate?
- Quali sono le principali tipologie di protocolli di debate e come scegliere il protocollo più adatto?
- Quali competenze sviluppa il debate (o dibattito regolamentato)?
- Come posso usare Camelot per organizzare un Debate nella mia scuola?
1.Chi sceglie il tema in un debate (o dibattito regolamentato)?
Il tema (chiamato anche mozione, proposition, questione) viene scelto da una giuria e la posizione favorevole o contraria viene assegnata alle squadre poco prima del confronto. Questa regola determina due effetti determinanti: il primo è che tutti i debater (anche chiamati speaker, oratori o dibattenti) dovranno prepararsi su entrambe le posizioni - sia quella favorevole che quella contraria - e, secondo, che la posizione che dovranno argomentare non sarà necessariamente condivisa dai debater stessi e potrebbe addirittura essere contraria alla reale opinione personale che lo speaker ha su quel tema.
2. Perché il tema (mozione) del debate non è scelto dalla squadra?
Perché l’obiettivo del dibattito regolamentato non è quello di far vincere l’opinione di una persona o squadra su un’altra, ma di far emergere gli argomenti fondati e “migliori” su una specifica mozione.
3. In cosa differiscono i formati (protocolli) di debate?
Esistono diversi protocolli o formati di debate che definiscono i seguenti elementi:
- quanti speaker per squadra
- quante squadre per dibattito
- quanto tempo massimo a disposizione per ogni intervento e/o per la preparazione degli argomenti
- quali tipologie di temi vengono trattati
- quale è l’obiettivo di ogni intervento
- in che modo viene valutato il dibattito dalla giuria
A seconda degli obiettivi che si intende raggiungere è opportuno scegliere il protocollo più adatto.
4. Quali sono le principali tipologie di protocolli di debate e come scegliere il protocollo più adatto?
Un protocollo è un insieme di regole e obiettivi che definisce un dibattito e attraverso le quali si garantisce uno svolgimento corretto. Esistono diverse tipologie dibattimentali:
- giuridici: sono disegnati sui dibattiti processuali simili a quelli che avvengono in tribunale (Es. il Lincoln Douglas che prevedere un solo debater per squadra) e riguardano quindi in genere questioni filosofiche e sui valori
- politici: durano anche un anno sullo stesso tema e il dibattito è focalizzato su un piano di azione politico e su tematiche politico-sociali
- parlamentari: ispirati al dibattito parlamentare e spesso (Es. British Parliamentary) prevede squadre impegnate a dibattere senza contradditorio
Tendenzialmente a livello internazionale si scelgono i protocolli con interventi più brevi per le scuole medie, mentre quelli (come il WSD) con interventi più lunghi per i gradi superiori.
5. Quali competenze sviluppa il debate (o dibattito regolamentato)?
Ascolto e rispetto degli altri
Ascoltare e rispettare le opinioni altrui senza prevaricazioni in una competizione nella quale il disaccordo non è scontro, divisione o opposizione, ma è un modo per arrivare alla migliore soluzione possibile.
Flessibilità e apertura mentale
Accogliere punti di vista diversi dai propri prendendo in considerazione posizioni diverse e riconoscendo i propri pregiudizi, ma anche accettando che le idee altrui possano essere migliori della proprie con una predisposizione mentale all’apertura, alla flessibilità e alla tolleranza verso gli altri.
Argomentazione e pensiero critico (critical thinking)
Collegare informazioni, confrontare tesi, bilanciare argomentazioni e analizzare criticamente le posizioni altrui riconoscendo strumentalizzazioni, polarizzazioni, spiegazioni illogiche o semplicistiche attraverso un’analisi puntuale delle cause alla base dei problemi.
Ricerca documentale
Consolidare competenze di ricerca attiva e di alfabetizzazione mediale (media literacy) differenziando correttamente fonti informative e riconoscendo la validità di contenuti fondati a discapito di quelli che non lo sono.
Capacità di parlare in pubblico (Pubblic speaking)
Acquisire capacità comunicative verbali e non verbali e un lessico adeguato ed efficace nel trasmettere contenuti e opinioni migliorando le modalità relazionali con i propri coetanei.
Emotività
Gestire la propria emotività anche in situazioni complesse nelle quali ci si trova a dover affrontare interlocutori con posizioni diverse dalle proprie.
Risoluzione problemi
Individuare soluzioni attraverso un processo di partecipazione dibattimentale basato su fonti attendibili, metodi consolidati e strumenti di valutazione imparziali.
Autoefficacia e autostima
Acquisire consapevolezza nel proprio ruolo di protagonisti attivi dell’esperienza educativa grazie al consolidamento delle proprie abilità argomentative, comunicative, critiche e logiche
Cittadini attivi
Sviluppare una maggiore propensione a partecipare alle attività democratiche anche al di fuori dei contesti di debate, a esercitare il proprio diritto di parola e di voto e a rispettare e difendere il proprio ruolo di cittadini attivi
6. Come posso usare Camelot per organizzare un Debate nella mia scuola
Per saperne di più contatta un Consulente di Camelot